Madonna della Salute | Belpasso | Catania
XVIII Secolo
L'opera
La statua lignea risale al 1700 ed è opera di un anonimo scultore siciliano. Originariamente, fino alla data della sua vendita, la statua era alloggiata presso la chiesa della frazione acese di Santa Maria degli ammalati. Il simulacro fu acquistato dagli abitanti del quartiere di san Rocco, che desiderosi di avere un luogo proprio ove pregare convertirono un granaio in chiesa e vi installarono sull'altare principale la bellissima statua. L'opera ha subito ben sei restauri dalla sua creazione, si suppone comunque che i colori originali potessero essere quelli attuali.
Dove si trova
Chiesa di Madonna della Salute, Via Vittorio Emanuele III - Belpasso
(Catania).
Orario d' apertura
Tutti i pomeriggi, domenica ore 10.00 celebrazione Eucaristica, per altri orari telefonare al sig. Franco 347694982
Tradizioni
La festa della Madonna della Salute viene celebrata l'ultima domenica di Ottobre, quando la statua viene esposta alla pubblica venerazione. Dopo la festa il simulacro rimane chiuso fino alla festa dell'immacolata. Grande è la devozione degli abitanti di Belpasso che numerosissimi affollano la chiesa fin dal mattino.
O Maria salvezza nostra o conforto delle genti degli infermi odi i lamenti ci soccorri nel dolor. Degli infermi odi i lamenti ci soccorri nel dolor.
Vergin bella, tu reintegri la speranza ai mesti, agli egri. Come sol che sorto appena sul mattin ravviva i fior. Come sol che sorto appena sul mattin ravviva i fior.
Questa vita che alle pene della colpa era dannata già per Te fu ridonata alla gioia che non muor. Già per Te fu ridonata alla gioia che non muor.
Deh! La copri col tuo manto e ritolta al duolo al pianto fa che a Te consacri i giorni con un cantico d’amor. Fa che a Te consacri i giorni con un cantico d’amor.
Tu che al mesto prigioniero Pia disciogli le ritorte a chi lotta con la morte stendi il braccio salvator. A chi lotta con la morte stendi il braccio salvator.
Come al naufrago sei stella che cessar fa la procella così un guardo allegro volgi e disperdi ogni malor. Cosi un guardo allegro volgi e disperdi ogni malor.
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foto di: Salvo Ariano
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