L’amore dell’uomo e della donna è all’origine della famiglia umana e la coppia formata da un uomo e da una donna ha il suo fondamento nel disegno originario di Dio (cfr Gn 2,18-25). Imparare ad amarsi come coppia è un cammino meraviglioso, che tuttavia richiede un tirocinio impegnativo. Il periodo del fidanzamento, fondamentale per costruire la coppia, è un tempo di attesa e di preparazione, che va vissuto nella castità dei gesti e delle parole. Benedetto XVI - Messaggio ai giovani GMG 2007
Dio è la sorgente della vita; eliminarlo equivale a separarsi da questa fonte e, inevitabilmente, privarsi della pienezza e della gioia: “la creatura, infatti, senza il Creatore svanisce†Benedetto XVI - Messaggio GMG 2011
Dio
Giovedì 28 Luglio 2011
Per proteggere l’ambiente, per tutelare le risorse e il clima occorre, da una parte, agire nel rispetto di norme ben definite anche dal punto di vista giuridico ed economico, e, dall’altra, tenere conto della solidarietà dovuta a quanti abitano le regioni più povere della terra e alle future generazioni.
Benedetto XVI - Messaggio 8 dicembre 2009
creato
Mercoledì 27 Luglio 2011
Occorre ricuperare la consapevolezza di essere accomunati da uno stesso destino, in ultima istanza trascendente, per poter valorizzare al meglio le proprie differenze storiche e culturali, senza contrapporsi ma coordinandosi con gli appartenenti alle altre culture. Sono queste semplici verità a rendere possibile la pace; esse diventano facilmente comprensibili ascoltando il proprio cuore con purezza di intenzioni. Benedetto XVI - Messaggio 8 dicembre 2005
Pace
Martedì 26 Luglio 2011
Pur essendo una persona umile e semplice, Maria è una regina agli occhi di Dio, e come tale noi la veneriamo. La Vergine Santa aiuti anche noi a formarci, con la grazia di Dio, una coscienza sempre aperta alla verità e sensibile alla giustizia, per servire il Regno di Dio.
Benedetto XVI - Angelus 24 luglio 2011
Maria
Lunedì 25 Luglio 2011
La coscienza morale presuppone la capacità di ascoltare la voce della verità , di essere docili alle sue indicazioni. Le persone chiamate a compiti di governo hanno naturalmente una responsabilità ulteriore, e quindi – come insegna Salomone – hanno ancora più bisogno dell’aiuto di Dio. Ma ciascuno ha la propria parte da fare, nella concreta situazione in cui si trova. Benedetto XVI - Angelus 24 luglio 2011
veritÃ
Venerdì 22 Luglio 2011
Adesso, in un momento in cui l’Europa ha grande bisogno di ritrovare le sue radici cristiane, ci siamo dati appuntamento a Madrid, con il tema: “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede†(cfr Col 2,7). Vi invito pertanto a questo evento così importante per la Chiesa in Europa e per la Chiesa universale. E vorrei che tutti i giovani, sia coloro che condividono la nostra fede in Gesù Cristo, sia quanti esitano, sono dubbiosi o non credono in Lui, potessero vivere questa esperienza, che può essere decisiva per la vita: l’esperienza del Signore Gesù risorto e vivo e del suo amore per ciascuno di noi.
Benedetto XVI - Messaggio GMG 2011
Chiesa
Mercoledì 20 Luglio 2011
“Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei pieno di misericordia con chi t’invoca†(v. 5). Se dunque siamo figli di un Padre così grande e buono, cerchiamo di assomigliare a Lui! Era questo lo scopo che Gesù si prefiggeva con la sua predicazione; diceva infatti a chi lo ascoltava: “Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste†(Mt 5,48) Benedetto XVI - Angelus 17 luglio 2011
Gesù
Lunedì 18 Luglio 2011
Le parabole evangeliche sono brevi narrazioni che Gesù utilizza per annunciare i misteri del Regno dei cieli. Utilizzando immagini e situazioni della vita quotidiana, il Signore “vuole indicarci il vero fondamento di tutte le cose. Egli ci mostra … il Dio che agisce, che entra nella nostra vita e ci vuole prendere per mano†(Gesù di Nazaret. I, Milano, 2007, 229). Con tale genere di discorsi, il divino Maestro invita a riconoscere anzitutto il primato di Dio Padre: dove Lui non c’è, niente può essere buono. Benedetto XVI - Angelus 17 luglio
Regno di Dio
Lunedì 18 Luglio 2011
Gesù paragona il Regno dei cieli ad un campo di grano, per farci comprendere che dentro di noi è seminato qualcosa di piccolo e nascosto, che, tuttavia, possiede un’insopprimibile forza vitale. Malgrado tutti gli ostacoli, il seme si svilupperà e il frutto maturerà . Questo frutto sarà buono solo se il terreno della vita sarà stato coltivato secondo la volontà divina. Benedetto XVI - Angelus 17 luglio
Regno di Dio
Domenica 17 Luglio 2011
Vergine dell’ascolto, Stella della speranza,
Madre della Misericordia,
sorgente attraverso la quale è venuto nel mondo Gesù,
nostra vita e nostra gioia,
noi Ti ringraziamo e Ti rinnoviamo l’offerta della vita,
certi che non ci abbandoni mai,
specialmente nei momenti bui e difficili dell’esistenza.
Accompagnaci sempre: ora e nell’ora della nostra morte.
Amen!
Benedetto XVI - 6 Settembre 2009
L’amicizia è una comunione del pensare e del volere. Il Signore ci dice la stessa cosa con grande insistenza: “Conosco i miei e i miei conoscono me†(cfr Gv 10,14). Il Pastore chiama i suoi per nome (cfr Gv 10,3). Egli mi conosce per nome. Non sono un qualsiasi essere anonimo nell’infinità dell’universo. Mi conosce in modo del tutto personale. Ed io, conosco Lui? L’amicizia che Egli mi dona può solo significare che anch’io cerchi di conoscere sempre meglio Lui; che io, nella Scrittura, nei Sacramenti, nell’incontro della preghiera, nella comunione dei Santi, nelle persone che si avvicinano a me e che Egli mi manda, cerchi di conoscere sempre di più Lui stesso.
Benedetto XVI - Omelia 29 Giugno 2011
Spirito Santo
Giovedì 14 Luglio 2011
Abbiamo bisogno del sole e della pioggia, della serenità e della difficoltà , delle fasi di purificazione e di prova come anche dei tempi di cammino gioioso con il Vangelo. Volgendo indietro lo sguardo possiamo ringraziare Dio per entrambe le cose: per le difficoltà e per le gioie, per le ore buie e per quelle felici. In entrambe riconosciamo la continua presenza del suo amore, che sempre di nuovo ci porta e ci sopporta.
Benedetto XVI - Omelia 29 giugno 2011
Nel Vangelo di Giovanni Gesù, rivolgendosi ai suoi primi discepoli, chiede: “Che cosa cercate?†(Gv 1,38). Cari giovani, queste parole, questa domanda attraversa il tempo e lo spazio, interpella ogni uomo e ogni donna che si apre alla vita e cerca la strada giusta... Ed ecco la cosa sorprendente: la voce di Cristo ripete anche a voi: “Che cosa cercate?â€. Gesù vi parla oggi: mediante il Vangelo e lo Spirito Santo, Egli è vostro contemporaneo. È Lui che cerca voi, prima ancora che voi lo cerchiate! Benedetto XVI - Discorso 4 giugno 2011
Il mondo in cui viviamo ha bisogno che la verità risplenda e non sia offuscata dalla menzogna o dalla banalità ; ha bisogno che la carità infiammi e non sia sopraffatta dall’orgoglio e dall’egoismo. Abbiamo bisogno che la bellezza della verità e della carità colpisca l’intimo del nostro cuore e lo renda più umano.
Benedetto XVI - discorso del 4 luglio 2011
veritÃ
Giovedì 7 Luglio 2011
Anche verso l’ambiente bisogna rinunciare allo stile aggressivo che ha dominato negli ultimi secoli e adottare una ragionevole “mitezzaâ€. Ma soprattutto nei rapporti umani, interpersonali, sociali, la regola del rispetto e della non violenza, cioè la forza della verità contro ogni sopruso, è quella che può assicurare un futuro degno dell’uomo.
Benedetto XVI - Angelus 3 luglio 2011
veritÃ
Mercoledì 6 Luglio 2011
In Cristo, coincidono verità e carità . Nella misura in cui ci avviciniamo a Cristo, anche nella nostra vita, verità e carità si fondono. La carità senza verità sarebbe cieca; la verità senza carità sarebbe come «un cembalo che tintinna» (1Cor 13,1)â€. E’ proprio dall’unione, vorrei dire dalla sinfonia, dalla perfetta armonia di verità e carità , che emana l’autentica bellezza, capace di suscitare ammirazione, meraviglia e gioia vera nel cuore degli uomini.
Benedetto XVI - discorso 4 Luglio 2011
veritÃ
Martedì 5 Luglio 2011
Il vero rimedio alle ferite dell’umanità , sia quelle materiali, come la fame e le ingiustizie, sia quelle psicologiche e morali causate da un falso benessere, è una regola di vita basata sull’amore fraterno, che ha la sua sorgente nell’amore di Dio. Per questo bisogna abbandonare la via dell’arroganza, della violenza utilizzata per procurarsi posizioni di sempre maggiore potere, per assicurarsi il successo ad ogni costo. Benedetto XVI - Angelus 3 luglio 2011
UmiltÃ
Lunedì 4 Luglio 2011
L’attuale momento storico è segnato, lo sappiamo, da luci e ombre. Assistiamo ad atteggiamenti complessi: ripiegamento su se stessi, narcisismo, desiderio di possesso e di consumo, sentimenti e affetti slegati dalla responsabilità . Tante sono le cause di questo disorientamento, che si manifesta in un profondo disagio esistenziale, ma al fondo di tutto si può intravedere la negazione della dimensione trascendente dell’uomo e della relazione fondante con Dio. Per questo è decisivo che le comunità cristiane promuovano percorsi validi e impegnativi di fede.
Benedetto XVI - discorso 2 luglio 2011
fede
Domenica 3 Luglio 2011
E’ importante sottolineare che la Chiesa non è un’organizzazione sociale, filantropica, come ve ne sono molte: essa è la Comunità di Dio, è la Comunità che crede, che ama, che adora il Signore Gesù e apre le “vele†al soffio dello Spirito Santo, e per questo è una Comunità capace di evangelizzare e di umanizzare. La relazione profonda con Cristo, vissuta e alimentata dalla Parola e dall’Eucaristia, rende efficace l’annuncio, motiva l’impegno per la catechesi e anima la testimonianza della carità . Benedetto XVI - discorso 2 luglio 2011
Chiesa
Sabato 2 Luglio 2011
Il mio pensiero si dirige ora alla situazione di milioni di bambini, che sono le prime vittime di questa tragedia, condannati ad una morte precoce, ad un ritardo nel loro sviluppo fisico e psichico o costretti a forme di sfruttamento pur di ricevere un minimo di nutrimento. L’attenzione verso le giovani generazioni può essere un modo per contrastare l’abbandono delle aree rurali e del lavoro agricolo, così da consentire ad intere comunità , la cui sopravvivenza è minacciata dalla fame, di guardare con maggiore fiducia al loro futuro. B enedetto XVI - Discorso 1 luglio 2011
giovani
Venerdì 1 Luglio 2011
Abbiamo bisogno del sole e della pioggia, della serenità e della difficoltà , delle fasi di purificazione e di prova come anche dei tempi di cammino gioioso con il Vangelo. Volgendo indietro lo sguardo possiamo ringraziare Dio per entrambe le cose: per le difficoltà e per le gioie, per le ore buie e per quelle felici. In entrambe riconosciamo la continua presenza del suo amore, che sempre di nuovo ci porta e ci sopporta.
Benedetto XVI - Omelia 29 giugno 2011