Giorno |
Pensiero |
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Domenica 28 Novembre 2010
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La verità , di cui l’uomo è assetato, è una persona: il Signore Gesù. Nell’incontro con questa Verità , nel conoscerla ed amarla, noi troviamo la vera pace e la vera felicità . La missione della Chiesa consiste nel creare le condizioni perché si realizzi questo incontro dell’uomo con Cristo. Benedetto XVI - Discorso 26 novembre 2010 |
verità |
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Venerdì 26 Novembre 2010
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L'amore — caritas — sarà sempre necessario, anche nella società più giusta. Non c'è nessun ordinamento statale giusto che possa rendere superfluo il servizio dell'amore. Chi vuole sbarazzarsi dell'amore si dispone a sbarazzarsi dell'uomo in quanto uomo. Ci sarà sempre sofferenza che necessita di consolazione e di aiuto. Sempre ci sarà solitudine. Sempre ci saranno anche situazioni di necessità materiale nelle quali è indispensabile un aiuto nella linea di un concreto amore per il prossimo Benedetto XVI - Lettera enciclica Deus Caritas Est |
Carità |
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Giovedì 25 Novembre 2010
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Non posso « donare » all'altro del mio, senza avergli dato in primo luogo ciò che gli compete secondo giustizia. Chi ama con carità gli altri è anzitutto giusto verso di loro. Non solo la giustizia non è estranea alla carità , non solo non è una via alternativa o parallela alla carità : la giustizia è « inseparabile dalla carità » [1], intrinseca ad essa. Benedetto XVI - Lettera Enciclica Caritas in Veritate |
Carità |
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Mercoledì 24 Novembre 2010
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L'essere umano ha bisogno dell'amore incondizionato. Ha bisogno di quella certezza che gli fa dire: « Né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezze né profondità , né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore » (Rm 8,38-39). Benedetto XVI - Lettera Enciclica Spe Salvi |
amore |
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Martedì 23 Novembre 2010
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L'esclusione della religione dall'ambito pubblico come, per altro verso, il fondamentalismo religioso, impediscono l'incontro tra le persone e la loro collaborazione per il progresso dell'umanità . La vita pubblica si impoverisce di motivazioni e la politica assume un volto opprimente e aggressivo. I diritti umani rischiano di non essere rispettati o perché vengono privati del loro fondamento trascendente o perché non viene riconosciuta la libertà personale. Benedetto XVI - Lettera enciclica Caritas in Veritate |
religione |
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Lunedì 22 Novembre 2010
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Il dramma che si svolge sotto la croce di Gesù è un dramma universale; riguarda tutti gli uomini di fronte a Dio che si rivela per quello che è, cioè Amore. In Gesù crocifisso la divinità è sfigurata, spogliata di ogni gloria visibile, ma è presente e reale. Solo la fede sa riconoscerla: la fede di Maria, che unisce nel suo cuore anche questa ultima tessera del mosaico della vita del suo Figlio; Ella non vede ancora il tutto, ma continua a confidare in Dio, ripetendo ancora una volta con lo stesso abbandono “Ecco la serva del Signore†(Lc 1,38). Benedetto XVI - Omelia 21 Novembre 2010 |
amore |
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Domenica 21 Novembre 2010
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Cari amici, la fedeltà all’incontro con il Cristo Eucaristico nella Santa Messa domenicale è essenziale per il cammino di fede, ma cerchiamo anche di andare frequentemente a visitare il Signore presente nel Tabernacolo! Guardando in adorazione l’Ostia consacrata, noi incontriamo il dono dell’amore di Dio, incontriamo la Passione e la Croce di Gesù, come pure la sua Risurrezione. Proprio attraverso il nostro guardare in adorazione, il Signore ci attira verso di sé, dentro il suo mistero, per trasformarci come trasforma il pane e il vino. Benedetto XVI - Udienza generale 17 novembre 2010 |
eucaristia |
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Sabato 20 Novembre 2010
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Alla fine, anche nel cammino ecumenico, si tratta di lasciare a Dio quello che è unicamente suo e di esplorare, con serietà , costanza e dedizione, quello che è nostro compito, tenendo conto che al nostro impegno appartengono i binomi di agire e soffrire, di attività e pazienza, di fatica e gioia.
Benedetto XVI - Discorso del 18 novembre 2010 |
ecumenismo |
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Venerdì 19 Novembre 2010
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L’unità dei cristiani è e rimane preghiera, abita nella preghiera. Dall’altra parte, un altro movimento operativo, che sorge dalla ferma consapevolezza che noi non sappiamo l’ora della realizzazione dell’unità tra tutti i discepoli di Cristo e non la possiamo conoscere, perché l’unità non la “facciamo noiâ€, la “fa†Dio: viene dall’alto, dall’unità del Padre con il Figlio nel dialogo di amore che è lo Spirito Santo; è un prendere parte all’unità divina. Benedetto XVI - Discorso del 18 Novembre 2010 |
Unità dei Cristiani |
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Giovedì 18 Novembre 2010
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Contemplando la creazione l’uomo riconosce la grandezza di Dio, sorgente ultima del proprio essere e dell’universo. Non va dimenticato che il rapporto con il creato costituisce un elemento importante per lo sviluppo dell’identità umana e neppure il peccato dell’uomo ha eliminato il suo compito di essere custode del mondo. Benedetto XVI - Discorso del 15 novembre 2010 |
creazione |
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Mercoledì 17 Novembre 2010
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In un mondo che fa della comunicazione la strategia vincente, la Chiesa, depositaria della missione di comunicare a tutte le genti il Vangelo di salvezza, non rimane indifferente ed estranea; cerca, al contrario, di avvalersi con rinnovato impegno creativo, ma anche con senso critico e attento discernimento, dei nuovi linguaggi e delle nuove modalità comunicative.
Benedetto XVI - Discorso 13 Novembre 2010 |
comunicazione |
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Martedì 16 Novembre 2010
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Mediante l’attività sportiva, la persona comprende meglio che il suo corpo non può essere considerato un oggetto, ma che, attraverso la corporeità , esprime se stessa ed entra in relazione con gli altri. In tal modo, l’equilibrio tra la dimensione fisica e quella spirituale porta a non idolatrare il corpo, ma a rispettarlo, a non farne uno strumento da potenziare a tutti i costi, utilizzando magari anche mezzi non leciti.
Benedetto XVI - discorso del 15 novembre 2010 |
corpo |
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Lunedì 15 Novembre 2010
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Mediante la comunione al Corpo di Cristo la Chiesa diventa sempre più se stessa: mistero di unità “verticale†e “orizzontale†per l’intero genere umano. Ai germi di disgregazione, che l’esperienza quotidiana mostra tanto radicati nell’umanità a causa del peccato, si contrappone la forza generatrice di unità del Corpo di Cristo. L’Eucaristia, formando continuamente la Chiesa, crea anche comunione tra gli uomini.
Bwenedetto XVI - discorso 11 novembre 2010 |
eucaristia |
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Domenica 14 Novembre 2010
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Cari fratelli e sorelle, l’apostolato eucaristico a cui dedicate i vostri sforzi è assai prezioso. Perseverate in esso con impegno e passione, animando e diffondendo la devozione eucaristica in tutte le sue espressioni. Nell’Eucaristia è racchiuso il tesoro della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, che sulla Croce si è immolato per la salvezza dell’umanità . Benedetto XVI - Discorso 11 novembre 2010 |
eucaristia |
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Sabato 13 Novembre 2010
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Quanti cristiani sono stati e sono una testimonianza vivente della forza della fede che si esprime nella carità : sono stati artigiani di pace, promotori di giustizia, animatori di un mondo più umano, un mondo secondo Dio; si sono impegnati nei vari ambiti della vita sociale, con competenza e professionalità , contribuendo efficacemente al bene di tutti. Benedetto XVI - Messaggio per la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù |
testimonianza |
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Venerdì 12 Novembre 2010
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La missione della Chiesa è in continuità con quella di Cristo: “Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi†(Gv 20,21). E l’Eucaristia è il principale tramite di questa continuità missionaria tra Dio Padre, il Figlio incarnato, e la Chiesa che cammina nella storia, guidata dallo Spirito Santo.
Benedetto XVI - Discorso 11 novembre 2010 |
Chiesa |
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Giovedì 11 Novembre 2010
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Noi uomini non possiamo vivere nelle tenebre, senza vedere la luce del sole. E, allora, com’è possibile che si neghi a Dio, sole delle intelligenze, forza delle volontà e calamita dei nostri cuori, il diritto di proporre questa luce che dissipa ogni tenebra? Perciò, è necessario che Dio torni a risuonare gioiosamente sotto i cieli dell’Europa; che questa parola santa non si pronunci mai invano; che non venga stravolta facendola servire a fini che non le sono propri. Occorre che venga proferita santamente. È necessario che la percepiamo così nella vita di ogni giorno, nel silenzio del lavoro, nell’amore fraterno e nelle difficoltà che gli anni portano con sé.
Benedetto XVI - Omelia 6 novembre 2010 |
Dio |
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Mercoledì 10 Novembre 2010
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Andare in pellegrinaggio non è semplicemente visitare un luogo qualsiasi per ammirare i suoi tesori di natura, arte o storia. Andare in pellegrinaggio significa, piuttosto, uscire da noi stessi per andare incontro a Dio là dove Egli si è manifestato, là dove la grazia divina si è mostrata con particolare splendore e ha prodotto abbondanti frutti di conversione e santità tra i credenti. Benedetto XVI - Santiago de Compostela 6 Novembre 2010 |
pellegrinaggio |
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Martedì 9 Novembre 2010
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Siamo, in un certo modo, abbracciati da Dio, trasformati dal suo amore. La Chiesa è questo abbraccio di Dio nel quale gli uomini imparano anche ad abbracciare i propri fratelli, scoprendo in essi l’immagine e somiglianza divina, che costituisce la verità più profonda del loro essere, e che è origine della vera libertà .
Benedetto XVI - Santiago de Compostela 6 Novembre 2010 |
Chiesa |
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Lunedì 8 Novembre 2010
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Il Signore Gesù è la pietra che sostiene il peso del mondo, che mantiene la coesione della Chiesa e che raccoglie in ultima unità tutte le conquiste dell’umanità . In Lui abbiamo la Parola e la Presenza di Dio, e da Lui la Chiesa riceve la propria vita, la propria dottrina e la propria missione. La Chiesa non ha consistenza da se stessa; è chiamata ad essere segno e strumento di Cristo, in pura docilità alla sua autorità e in totale servizio al suo mandato. Benedetto XVI - Omelia 7 novembre 2010 |
Gesù |
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Domenica 7 Novembre 2010
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Nella liturgia, la Scrittura diventa presente, diventa realtà oggi: non è più una Scrittura di duemila anni fa, ma va celebrata, realizzata. E nella celebrazione della Scrittura parla la creazione, parla il creato e trova la sua vera risposta, perché, come ci dice san Paolo, la creatura soffre, e, invece di essere distrutta, disprezzata, aspetta i figli di Dio, cioè quelli che la vedono nella luce di Dio. Benedetto XVI - Intervista 6 novembre 2010 |
ParoladiDio |
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Sabato 6 Novembre 2010
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Gesù è venuto per salvare e non per condannare; con il Sacrificio della Croce egli rivela il volto di amore di Dio. E proprio per la fede nell’amore sovrabbondante donatoci in Cristo Gesù, noi sappiamo che anche la più piccola forza di amore è più grande della massima forza distruttrice e può trasformare il mondo, e per questa stessa fede noi possiamo avere una “speranza affidabileâ€, quella nella vita eterna e nella risurrezione della carne.
Benedetto XVI - Omelia 4 novembre 2010 |
vita eterna |
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Venerdì 5 Novembre 2010
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La vita delle comunità e dei singoli credenti, alimentata dall'assidua meditazione della Parola di Dio, dalla regolare partecipazione ai Sacramenti e dalla comunione con la Sapienza che viene dall'alto, cresce nella sua capacità di profezia e di rinnovamento delle culture e delle istituzioni pubbliche. Benedetto XVI - Messaggio 3 novembre 2010 |
ParoladiDio |
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Giovedì 4 Novembre 2010
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Direi che essere educatori significa avere una gioia nel cuore e comunicarla a tutti per rendere bella e buona la vita; significa offrire ragioni e traguardi per il cammino della vita, offrire la bellezza della persona di Gesù e far innamorare di Lui, del suo stile di vita, della sua libertà , del suo grande amore pieno di fiducia in Dio Padre. Significa soprattutto tenere sempre alta la meta di ogni esistenza verso quel “di più†che ci viene da Dio. Benedetto XVI - Discorso 30 ottobre 2010 |
educazione |
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Martedì 2 Novembre 2010
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La liturgia del 2 novembre e il pio esercizio di visitare i cimiteri ci ricordano che la morte cristiana fa parte del cammino di assimilazione a Dio e scomparirà quando Dio sarà tutto in tutti. La separazione dagli affetti terreni è certo dolorosa, ma non dobbiamo temerla, perché essa, accompagnata dalla preghiera di suffragio della Chiesa, non può spezzare il legame profondo che ci unisce in Cristo. Benedetto XVI - Angelus 1 Novembre 2010 |
vita eterna |
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Lunedì 1 Novembre 2010
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Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi. Dio non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un’anima da salvare ed è attratto specialmente da quelle che sono giudicate perdute e che si considerano esse stesse tali. Gesù Cristo, incarnazione di Dio, ha dimostrato questa immensa misericordia, che non toglie nulla alla gravità del peccato, ma mira sempre a salvare il peccatore, ad offrirgli la possibilità di riscattarsi, di ricominciare da capo, di convertirsi. Benedetto XVI - Angelus 31 ottobre 2010 |
Misericordia |
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