Ufficio delle Letture - Liturgia delle Ore : Il breviario elettronico di Regina Mundi
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Ufficio delle Letture del 5/2/2021 | Liturgia delle Ore
IV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO | VenerdiS. Agata, Vergine e MartireUfficio delle letture
INVITATORIO
V. Signore, apri le mie labbra R. e la mia bocca proclami la tua lode. Antifona Venite, adoriamo il re dei martiri, Cristo Signore. SALMO 94 Invito a lodare Dio ( Il Salmo 94 può essere sostituito dal salmo 99 o 66 o 23 ) Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » (Eb 3,13). Si enunzia e si ripete l'antifona. Venite, applaudiamo al Signore, * acclamiamo alla roccia della nostra salvezza. Accostiamoci a lui per rendergli grazie, * a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.). Poiché grande Dio è il Signore, * grande re sopra tutti gli dèi. Nella sua mano sono gli abissi della terra, * sono sue le vette dei monti. Suo è il mare, egli l'ha fatto, * le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.). Venite, prostràti adoriamo, * in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati. Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, * il gregge che egli conduce (Ant.). Ascoltate oggi la sua voce: † « Non indurite il cuore, * come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri: * mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.). Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione † e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, * non conoscono le mie vie; perciò ho giurato nel mio sdegno: * Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.). Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen (Ant.). Inno Gerusalemme nuova, immagine di pace, costruita per sempre nell'amore del Padre. Tu discendi dal cielo come vergine sposa, per congiungerti a Cristo nelle nozze eterne. Dentro le tue mura, risplendenti di luce, si radunano in festa gli amici del Signore: pietre vive e preziose, scolpite dallo Spirito con la croce e il martirio per la città dei santi. Sia onore al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, al Dio trino e unico nei secoli sia gloria. Amen. I Antifona Non disprezzare la mia supplica, o Dio, nel clamore degli empi. SALMO 54, 2-9 [I] L'amico che tradisce Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell'uomo? (Lc 22, 48). Porgi l'orecchio, Dio, alla mia preghiera, † non respingere la mia supplica; * dammi ascolto e rispondimi. Mi agito nel mio lamento * e sono sconvolto al grido del nemico, al clamore dell'empio. Contro di me riversano sventura, * mi perseguitano con furore. Dentro di me freme il mio cuore, * piombano su di me terrori di morte. Timore e spavento mi invadono * e lo sgomento mi opprime. Dico: «Chi mi darà ali come di colomba, * per volare e trovare riposo? Ecco, errando, fuggirei lontano, * abiterei nel deserto. Riposerei in un luogo di riparo * dalla furia del vento e dell'uragano». Gloria al Padre e al Figlio, * e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. I Antifona Non disprezzare la mia supplica, o Dio, nel clamore degli empi. II Antifona Dall'assalto del nemico Dio ci ha liberato. SALMO 54, 10-15 [II] L'amico che tradisce Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell'uomo? (Lc 22, 48). Disperdili, Signore, † confondi le loro lingue: * ho visto nella città violenza e contese. Giorno e notte si aggirano sulle sue mura; † all'interno iniquità, travaglio e insidie * e non cessano nelle sue piazze sopruso e inganno. Se mi avesse insultato un nemico, * l'avrei sopportato; se fosse insorto contro di me un avversario, * da lui mi sarei nascosto. Ma sei tu, mio compagno, * mio amico e confidente; ci legava una dolce amicizia, * verso la casa di Dio camminavamo in festa. Gloria al Padre e al Figlio, * e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. II Antifona Dall'assalto del nemico Dio ci ha liberato. III Antifona Getta nel Signore il tuo affanno: egli ti salverà. SALMO 54, 17-24 [III] L'amico che tradisce Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell'uomo? (Lc 22, 48). Io invoco Dio e il Signore mi salva. † Di sera, al mattino, a mezzogiorno mi lamento e sospiro * ed egli ascolta la mia voce; mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono: * sono tanti i miei avversari. Dio mi ascolta e li umilia, * egli che domina da sempre. Per essi non c'è conversione * e non temono Dio. Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici, * ha violato la sua alleanza. Più untuosa del burro è la sua bocca, * ma nel cuore ha la guerra; più fluide dell'olio le sue parole, * ma sono spade sguainate. Getta sul Signore il tuo affanno † ed egli ti darà sostegno, * mai permetterà che il giusto vacilli. Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba * gli uomini sanguinari e fraudolenti: essi non giungeranno alla metà dei loro giorni. * Ma io, Signore, in te confido. Gloria al Padre e al Figlio, * e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. III Antifona Getta nel Signore il tuo affanno: egli ti salverà. Versetto V. Ascolta, figlio, la voce della sapienza: R. porgi l'orecchio ai miei insegnamenti. Prima Lettura Dalla seconda lettera ai Tessalonicesi di san Paolo, apostolo 2, 1-17 Il giorno del Signore Vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con lui, di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente. Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio (Dn 11, 36. 37). Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca (Gb 4, 9; Is 11; 4; Ap 19, 15. 20) e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l'iniquo, la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi. E per questo Dio invia loro una potenza d'inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all'iniquità. Noi però dobbiamo rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, attraverso l'opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità, chiamandovi a questo con il nostro vangelo, per il possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo. Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera. E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene. Responsorio Breve Cfr. Mt 24, 30; 2 Ts 2, 8 R. Apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo, * e vedranno il Figlio dell'uomo venire con grande potenza e gloria. V. Allora l'empio verrà scoperto e il Signore Gesù lo annienterà con il suo soffio, R. e vedranno il Figlio dell'uomo venire con grande potenza e gloria. Responsorio Breve Cfr. 1 Ts 5, 9. 10; Col 1, 13 R. Dio non ci destina alla sua collera, ma all'acquisto della salvezza per mezzo di Gesù: * egli è morto per noi, perché viviamo insieme con lui. V. Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo diletto Figlio: R. egli è morto per noi, perché viviamo insieme con lui. Seconda Lettura Dal «Discorso su sant'Agata» di san Metodio Siculo, vescovo Anal. Boll. 68, 76-78) Donata a noi da Dio, sorgente stessa della bontà Dal «Discorso su sant'Agata» di san Metodio Siculo, vescovo, La commemorazione annuale di sant'Agata ci ha qui radunati perché rendessimo onore a una martire, che è sì antica, ma anche di oggi. Sembra infatti che anche oggi vinca il suo combattimento perché tutti i giorni viene come coronata e decorata di manifestazioni della grazia divina. Sant'Agata è nata dal Verbo del Dio immortale e dall’unico suo Figlio, morto come uomo per noi. Dice infatti san Giovanni: «A quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio» (Gv 1, 12). Agata, la nostra santa, che ci ha invitati al religioso banchetto, è la sposa di Cristo. E' la vergine che ha imporporato le sue labbra del sangue dell’Agnello e ha nutrito il suo spirito con la meditazione sulla morte del suo amante divino. La stola della santa porta i colori del sangue di Cristo, ma anche quelli della verginità. Quella di sant'Agata, così, diviene una testimonianza di una eloquenza inesauribile per tutte le generazioni seguenti. Sant’Agata è veramente buona, perché essendo di Dio, si trova dalla parte del suo Sposo per renderci partecipi di quel bene, di cui il suo nome porta il valore e il significato: Agata (cioè buona) a noi data in dono dalla stessa sorgente della bontà, Dio. Infatti cos'è più benefico del sommo bene? E chi potrebbe trovare qualcosa degno di essere maggiormente celebrato con lodi del bene? Ora Agata significa «Buona». La sua bontà corrisponde così bene al nome e alla realtà. Agata, che per le sue magnifiche gesta porta un glorioso nome e nello stesso nome ci fa vedere le gloriose gesta da lei compiute. Agata, ci attrae persino con il proprio nome, perché tutti volentieri le vadano incontro ed è di insegnamento con il suo esempio, perché tutti, senza sosta, gareggino fra di loro per conseguire il vero bene, che è Dio solo. Responsorio Breve R. Con l'aiuto del Signore, sarò costante nel professare la mia fede: * egli mi ha salvata e mi dà forza. V. Il Dio di ogni santità mi ha amata, come vergine pura mi ha consacrata; R. egli mi ha salvata e mi dà forza. Orazione Donaci, Signore, la tua misericordia, per intercessione della santa martire Agata, che risplende nella Chiesa per la gloria della verginità e del martirio. Per il nostro Signore. R. Amen. Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio
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